CAGLIARI. "Come premia la Motorizzazione civile di Cagliari chi, nonostante tutto, crede in quello che fa mettendo al corrente l'amministrazione delle irregolarità presenti sul territorio? Riportando tutti gli identificativi di chi ha sporto denuncia, un'esposizione gratuita a rischi di qualsiasi genere. Bel modo per incentivare chi collabora con lo Stato”. La denuncia che condanna i metodi della motorizzazione civile cagliaritana arriva da Federispettori, il sindacato a tutela degli ispettori tecnici dipendenti addetti alla revisione ministeriale delle automobili.
“La posizione di Federispettori sul sistema revisioni veicoli leggeri è di assoluta indignazione, come abbiamo denunciato al Parlamento Europeo”, spiegano dal sindacato. “Nonostante riteniamo sia indispensabile una riforma strutturale del settore, cerchiamo sempre di collaborare con l'amministrazione per supportarla nel lavoro (di sua esclusiva competenza) di supervisione dei centri di controllo. Perché per ogni revisione irregolare, al di là del singolo veicolo circolante in condizioni di pericolosità, giustamente da fermare, c'è un ispettore da sospendere ed un centro di controllo da chiudere, e questo può farlo solo motorizzazione civile. Chi appartiene al settore revisioni sa perfettamente come funziona: per quieto vivere,spesso risulta impossibile fare il proprio dovere come da protocollo. 99,8% di esiti regolari docet”.
Da qui il caso cagliaritano: “Come premia la motorizzazione civile di Cagliari chi, nonostante tutto, crede in quello che fa mettendo al corrente l'amministrazione delle irregolarità presenti sul territorio? Con una lettera di richiamo all'automobilista che riporta tutti gli identificativi di chi ha sporto denuncia, un'esposizione gratuita a rischi di qualsiasi genere per l'ispettore ed il centro di controllo nel quale lavora. Un bel modo per incentivare chi collabora con lo Stato”.