CAGLIARI. Sette morti in appena sei mesi. Sono i numeri tragici della strada Provinciale 2, la cosiddetta Pedemontana che collega la Statale 131 a Portovesme e che tra Carbonia e Villamassargia presenta il tratto più pericoloso per gli automobilisti. Qui la settimana scorsa ha perso la vita una coppia di anziani: la loro auto si è scontrata frontalmente con un'altra che proveniva dalla direzione opposta. L'invasione di corsia è una delle cause dei tanti incidenti che negli anni si sono verificati in questa pericolosissima arteria: una quattro corsie dove non esiste una barriera spartitraffico a dividere i due sensi di marcia e in cui la velocità media registrata è di 83 chilometri orari.
Il posizionamento del guard rail per adesso è sulla carta, la Provincia Sud Sardegna infatti ha avviato le pratiche per il progetto, ma per vederlo posizionato passerà almeno un anno. Nel frattempo chi viaggia su questa strada dovrà fare i conti con tutti i difetti che la rendono pericolosa e che sono noti al servizio Viabilità della Provincia: in primis la presenza di numerosi incroci a raso che la collegano ad altre strade private ma anche lo stesso tracciato, costituito da lunghi rettilinei e ampie curve, che induce gli automobilisti a superare le velocità consentite.
Sotto esame anche la conformazione della strada: "Genera difetti di percezione ottica, come 'perdita del tracciato' che disorienta l’utente nella condotta di guida". C'è poi l'assenza di banchine pavimentate e di delimitatori della carreggiata dotati di catarifrangenti: "La visibilità notturna risulta essere fortemente compromessa".
In alcuni tratti inoltre viene sottolineata dai tecnici la "scarsa leggibilità della segnaletica orizzontale e pertanto la visibilità notturna risulta essere fortemente compromessa". Infine "la presenza di fessure longitudinali e a pelle di coccodrillo, e ormaie sulla pavimentazione possono generare fenomeni di riduzione dell’aderenza".