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MILANO. Spunta una ditta sarda nella vita passata al setaccio di Alex Benedetti, il deejay e direttore di Virgin Radio che si è tolto la vita lunedì lanciandosi dal suo ufficio di via Turati a Milano. A riportare gli ultimi aggiornamenti sull'inchiesta della Procura è il Corriere della Sera, che oggi parla dei tormenti del dj per i lavori da 150 mila euro da realizzare con il Superbonus 110 in una villetta nelle campagne vicino al parco del Ticino.
Benedetti secondo quanto riporta il Corriere avrebbe firmato un contratto a novembre del 2021 "con una ditta sarda legata a un imprenditore molto noto anche nell’ambiente dei social. Settantamila euro sborsati, in più altre tranche in base allo stato di avanzamento lavori". Con il cantiere ancora aperto però l’azienda era finita in liquidazione giudiziale con una sentenza del Tribunale di Cagliari e il dj avrebbe quindi chiesto a un avvocato come poter risolvere la questione per recuperare la somma di denaro versata (70 mila euro). Al momento quella del tormento legato a questa vicenda è una delle ipotesi al vaglio degli investigatori che spiegherebbe i motivi del gesto estremo di Benedetti. Il dj tuttavia non ha lasciato scritti ed è per questo che la vicenda è molto più complessa di ciò che appare.
Di certo il sostituto procuratore Francesca Crupi ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.