CAGLIARI. "Assessore siamo tornati, siamo stanchi di aspettare. Una sanità alla deriva, mai visto prima uno stato di degrado così in questa regione". Esplode la protesta delle sigle sindacali di medici e veterinari che stamattina, sono arrivati da tutta l'Isola, e si sono riuniti in un sit-in di fronte all'assessorato della Sanità. Una manifestazione per chiedere un segnale, un cambio di marcia, per la tutela della sanità sarda.
Ma l’assessore Carlo Doria è sicuro di essere nel giusto, e rilancia il lavoro fatto in questi anni in Regione.
“I soldi per i nuovi ospedali ci sono e sono necessari per offrire ai cittadini sardi servizi all’avanguardia in ambito sanitario”. Ha ribadito dopo gli attacchi ricevuti in questi giorni dall’opposizione che, compatta, ha criticato le scelte della giunta Solinas, che vorrebbe costruire nuove strutture a Cagliari, Sulcis Iglesiente, Alghero e Sassari.
L’assessore è determinato ad andare avanti e ora attende gli studi di fattibilità da parte di Ares, Asl e Aou, previsti per agosto. Idee chiare anche sul destino delle strutture, come quelle dell’ospedale San Michele di Brotzu e Businco, che con questo intervento verranno dismesse. Ma l’opposizione attacca a testa bassa l’assessore e il consigliere Daniele Cocco chiede le sue immediate dimissioni.