CAGLIARI. Dalla Valle d'Aosta alla Sardegna, nel 2022, sono arrivate circa 1200 unità di globuli rossi per curare i pazienti talassemici. Lo fa sapere oggi l'Usl della regione situata sulle Alpi occidentali, che da anni ormai riesce a soddisfare la richiesta interna di sangue e a contribuire all'autosufficienza nazionale. Tanto da poter spedire sacche anche alle altre regioni, come la Sardegna, ad esempio.
Nell'Isola infatti - come ricorda oggi l'Avis regionale - ci sono "grandi difficoltà operative del sistema trasfusionale regionale causate dalle riduzioni dei trasferimenti di emazie da regioni eccedenti, che pur avendo confermato degli invii programmati non sono riuscite ad onorare completamente gli impegni".
Da sempre la Sardegna è una regione che vive un costante paradosso: è tra i territori italiani che raccolgono più unità di sangue e, allo stesso tempo, quello che ne consuma di più vista la massiccia presenza di pazienti talassemici che necessitano di costanti trasfusioni. Per questo "è chiaro quanto il tema necessiti di particolare sensibilizzazione e attenzione da parte di tutti", dice l'Avis.