CAGLIARI. Un'esplosione di gioia e lacrime al 94', poi il triplice fischio finale e il centro della città si trasforma in una grande piazza dei festeggiamenti. È un tripudio di cori, bandiere che sventolano e clacson che non smettono più di suonare in questa notte magica dell'11 giugno, che ha riportato il Cagliari in Serie A. Quando tutto sembrava perduto e al San Nicola 60mila tifosi erano pronti a esultare, ecco che succede il miracolo: Pavoletti la butta dentro la porta avversaria quando mancano ormai pochi minuti alla fine e firma così il gol della risalita in Serie A.
Il settore ospiti con 1300 tifosi rossoblù esplode e così anche la città di Cagliari, dove partono subito i festeggiamenti, dalla Fiera dove si sono radunati in più di 4mila per assistere alla partita "a distanza", e poi in piazza Yenne. Un'emozione incredibile per il popolo rossoblù.
Intanto, sul campo del San Nicola, c'è Ranieri - l'artefice dell'impresa - che piange. Tanto. Sono lacrime di gioia infinita, le sue: "Cagliari mi fa questo e altro, io metto Cagliari al primo posto nel mio cuore. Cagliari mi ha sempre voluto bene. Ritornare era un’incognita. Dentro di me ho sofferto tanto in questi mesi, ma alla fine festeggiamo”.