CAGLIARI. Si va verso una seduta straordinaria del Consiglio regionale sulle energie rinnovabili: l’obiettivo è contrastare l’assalto delle multinazionali dell’eolico sul territorio sardo, dopo il via libera del ministero a progetti che erano stati invece bocciati dai Comuni coinvolti.
Un caso su tutti: quello di Villanovaforru. Il sindaco Maurizio Onnis, che si è sempre detto contrario all’installazione di pale eoliche nel suo comune, nei giorni scorsi ha visto recapitare nei suoi uffici una comunicazione del ministero che dava l’autorizzazione al progetto. Quattro pale alte 220 metri, una delle quali dovrebbe sorgere a due passi dal nuraghe di Genoa Maria. A meno di un chilometro si trova il paese, con alcune abitazione a poche centinaia di metri.
Una mappatura dei luoghi idonei a ospitare questi progetti? Mai fatta dalla Regione, sostiene Onnis. Che nel palazzo del Consiglio di via Roma a Cagliari, con i comitati di Sarcidano, Anglona, Sulcis e Meilogu, ha incontrato consiglieri di maggioranza e opposizione. “Non si può più tergiversare”, attacca il sindaco, “non bastano le interrogazioni in aula, né rivolgersi a Solinas. Devono legiferare”. E aggiunge: "Devo dirvelo: a me hanno dato l’impressione di essere nel complesso (a parte le buone parole) molto lontani dalla realtà e terribilmente lenti nel capire e nel reagire. Cari colleghi sindaci, cara gente dell’isola, prepariamoci a difenderci da soli".