CAGLIARI. Quasi 550 segnalazioni di uova di locuste, solo nell'app creata appositamente dalla task force della Regione. Numeri che nel giro di poche ore possono cambiare velocemente e sono in continua salita. La lotta alle cavallette è nel pieno della sua prova annuale, ma le speranze per questo 2023 erano ben altre. Le locuste stanno invadendo di nuovo i campi e distruggendo le colture e gli agricoltori in particolare della zona di Ottana sono sempre più infuriati.
Intanto dalla Regione oggi arriva una notizia: anche la Sardegna entra nel circuito della Fao per la lotta alle cavallette. La Fao è l’organismo internazionale più accreditato sul tema poiché può vantare un'esperienza consolidata in questo campo, avendo iniziato l’attività di ricerca nel settore sin dal 1947.
Sarà un aiuto in più, quindi, si spera, in questo momento complicato. Già domani mattina, alle 10, all’assessorato dell’Agricoltura di Via Pessagno, si terrà un'importante videoconferenza tra l'Assessore dell'Agricoltura, Valeria Satta, il Commissario di Laore, Gerolamo Solina, e i referenti della FAO collegati da Roma. Il tavolo sarà finalizzato ad un confronto e ancora di più ad una cooperazione fattiva con l’organismo internazionale.
“La Regione Sardegna – spiega l’assessore Satta – è entrata nel circuito FAO per un'attività coordinata di lotta e informazione sulle locuste (locusta marocchina, Dociostaurus maroccanus) e sta collaborando attivamente con l'organizzazione per uno scambio continuo di informazioni e tecniche di soppressione. La partecipazione della Sardegna a questa iniziativa – prosegue l’assessore dell’Agricoltura – evidenzia il nostro impegno nel combattere le infestazioni di locuste e proteggere le nostre colture agricole".
"La collaborazione con la Fao", fa sapere la Regione, "offre un'opportunità preziosa per la condivisione di conoscenze e l'apprendimento delle migliori pratiche nella lotta alle infestazioni acridiche".
“L'implementazione dei suggerimenti e delle indicazioni degli specialisti della FAO può fornire alla Sardegna strumenti per affrontare le infestazioni in maniera più efficace” afferma ancora l’esponente della Giunta Solinas. “Ciò potrebbe includere l'adozione di ulteriori strategie di monitoraggio, metodi di controllo biologico, l'uso di prodotti chimici selettivi o altre tecniche innovative. La lotta contro le locuste richiede una cooperazione globale e l'interazione con organizzazioni internazionali, come la FAO, è fondamentale per affrontare questa sfida comune", conclude l’assessore Satta.