CAGLIARI. Ci sono anche il presidente della Regione Christian Solinas e il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, tra i firmatari della campagna contro il cibo sintetico. Lo fa sapere Coldiretti Sardegna, che ha portato avanti questa battaglia, che ha già portato a sfondare quota 500 mila firme in Italia, molte arrivate dall’Isola.
“La grande partecipazione alla raccolta firme sta dimostrando quanto i prodotti di qualità e del Made in Italy, specie quelli a chilometro zero e della tradizione, siano i più apprezzati dai sardi e dagli italiani - commenta il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu - dall’azione messa in campo da Coldiretti sono stati già raggiunti importanti risultati, culminati con la presentazione del Governo italiano di un disegno di legge. Sappiamo che non basta e per questo continueremo la mobilitazione nazionale a tutela dei cibi sani”. Proprio su questo il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba aggiunge: “è necessario difendere i prodotti del nostro agroalimentare da aggressioni che arrivano da cibi tutt’altro che sicuri, come stanno confermando anche autorevoli studi scientifici - sottolinea - è importante per la salute di tutti oltre che per la difesa del lavoro delle nostre aziende agropastorali, messo a rischio da azioni di poche multinazionali”.
Proprio sul cibo sintetico un contributo alla chiarezza, sottolinea Coldiretti nazionale, viene dal documento Fao/Oms “Aspetti della sicurezza alimentare del cibo a base cellulare” che ha individuato ben 53 rischi potenziali, dalle allergie al tumore. Una mobilitazione che – conclude la Coldiretti – ha il merito di aver acceso i riflettori su un business in mano a pochi ricchi e influenti nel mondo e fino ad ora tenuto nascosto ma che può cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda, con la positiva apertura di una discussione nel Paese e in Parlamento che rappresenta la casa della democrazia.