CAGLIARI. "C'è urgente bisogno di un piano per la sicurezza urbana all’altezza di quanto sta accadendo da tempo in piazza Carmine, Sant’Eulalia e nel cuore del centro storico". Lo chiedono a gran voce i consiglieri comunali Loredana Lai e Marcello Polastri, dopo la notizia dell'ultima furiosa lite finita nel sangue ieri in via Malta (LEGGI QUI).
I due avevano già presentato una mozione sul tema un anno e mezzo fa, ma, denunciano, “stranamente non è stata ancora discussa”: “Un atto che - precisano - è in giacenza da un anno e mezzo, esattamente dal mese di Giugno 2021 ed evidentemente c’è chi teme discuterla, approfondire la questione sicurezza, agire per risolvere”.
Un fenomeno, quello delle aggressioni in città, che preoccupa: per questo i due consiglieri mirano ad avviare una urgente discussione già dal mese di dicembre 2021, quando hanno di fatto spedito a tutti i colleghi e alle colleghe del Consiglio comunale, e quindi “messo agli atti”, un atto formale da discutere nell’aula consiliare a Palazzo Bacaredda.
Il documento si intitola "sul senso di sicurezza da ripristinare a Cagliari” e in sintesi “chiede al Consiglio comunale di dare mandato al Sindaco, sostenendolo - afferma Marcello Polastri - per avviare tutte le azioni necessarie, in sinergia con le istituzioni e gli enti competenti, affinché gli agenti della Polizia locale e altro personale qualificato in divisa siano, anche con la formula dei presidi mobili, un punto di riferimento per i cittadini Cagliaritani e non solo. Pensiamo ad esempio ai turisti” precisano Lai e Polastri.
Dalle baby gang alle aggressioni in piazza Carmine, "dove in tanti hanno manifestato timori", ricorda Polastri, "Tra i più indifesi e timorosi, ad esempio, gli anziani, affinché quanti frequentino e circolino a Cagliari, possano sentirsi tutelati dalla sicurezza urbana, anche nel vedere agenti e volontari attivi nel presidiare il territorio in divisa”.
I consiglieri comunali Lai e Polastri chiedono poi al Comune il “coinvolgimento delle associazioni di volontariato legalmente riconosciute e dotate di una propria divisa facilmente riconoscibile, nonché dei necessari strumenti, come il telefono cellulare o walkie-talkie, per poter presto fornire la necessaria assistenza a chiunque, nel girare e vivere Cagliari, non dovrà avvertire disagio e/o difficoltà alcuna nell’ambito della sicurezza urbana”.
Poi il riferimento alla videosorveglianza: “Dato che il numero degli Agenti della Polizia Locale è stato incrementato - sostiene Polastri - è utile anche incrementate, in ogni caso, la video-sorveglianza, a partire dalle zone più sensibili e che potrebbero fungere da deterrente per scoraggiare i malintenzionati a compiere azioni dannose per il decoro, l’igiene, la sicurezza del capoluogo isolano. Altresì, per agevolare l’individuazione dei responsabili di possibili azioni negative e quindi anche ostative al senso della sicurezza urbana”.
- Redazione
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