CAGLIARI. "Più della metà delle aziende a rischio chiusura". Sono più di 500 i pastori sardi che questa mattina sono partiti da tutta la Sardegna per scendere in piazza a Cagliari, sotto il Consiglio regionale.
Chiedono conto dei fondi dell'Unione europea mai arrivati e denunciano le difficoltà di sopravvivenza del settore. Intanto alcuni rappresentanti hanno ottenuto un incontro con i capigruppo del Consiglio regionale. "Finché non otteniamo qualche risposta scritta, non ce ne andiamo".
"Stiamo subendo delle perdite enormi per il menefreghismo della politica nella programmazione del prossimo quinquennio", dice Nenneddu Sanna, "è diventato insostenibile con questi rincari continuare a lavorare".