CAGLIARI. "L'ultima manutenzione dell'edificio crollato risale, credo, a tre o quattro anni fa". Così il rettore dell'Università di Cagliari, Francesco Mola, stamattina in conferenza stampa, in seguito al crollo dell'edificio dell'aula magna.
"Abbiamo interrotto le lezioni, gli studenti potranno seguire i corsi online. La cosa importante ora è capire la causa", aggiunge Mola.
"Non so dire di preciso quando è stata fatta l'ultima verifica", ha spiegato ieri subito dopo il crollo. "Vengono fatte sempre verifiche strutturali con controlli a campione. La direzione investimenti fa anche questo tipo di attività di routine. Si fa tecnicamente di abitudine.
Poi ogni volta abbiamo un sistema che segnala ogni minima infiltrazione, si fa sempre un controllo più accurato anche per i crolli semplici dovuti alla ruggine che si forma sul ferro. Quando hai un piccolo segnale ovviamente hai l'interesse di fare una verifica più accurata. Non abbiamo avuto nessun tipo di segnale. Altrimenti avremmo subito interrotto le attività in presenza", ha aggiunto.
"Le responsabilità? Siamo tutti responsabili noi lavoriamo per far crescere i nostri studenti, non certo per farli cadere le pareti addosso, e ora intensificheremo le nostre azioni", ha proseguito.
"Il messaggio che mando agli studenti è di avere fiducia, presto ripristineremo la situazione, riporteremo la didattica in altri punti. Lavoriamo per loro come abbiamo sempre fatto. Nelle altre strutture le lezioni continueranno regolari".
Fortunatamente stamattina i vigili del fuoco, che stanno ancora lavorando sul posto, hanno confermato che non ci sono persone coinvolte. Nessun ferito, ma la tragedia è stata sfiorata, perché poco prima all'interno della struttura c'erano gli studenti a lezione (QUI LA NOTIZIA).
Gli studenti adesso hanno paura e chiedono più sicurezza dopo il crollo.
Intanto la Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo d'inchiesta, al momento senza indagati.