CAGLIARI. Giulia e Alessia Pisanu avevano 15 e 17 anni. Sono morte il 31 luglio scorso, dopo essere state travolte da un treno in corsa alla stazione di Riccione.
Il padre Vittorio, originario di Senorbì, ora ha deciso di fondare un'associazione in loro nome, che aiuti i giovani a "crescere lontano dai pericoli". Lo ha detto in un'intervista al Resto del Carlino, in cui ha raccontato lo strazio per la perdita delle due figlie. "Abbiamo fiducia incondizionata nel lavoro della magistratura", dice. Ma intanto non vuole che "la loro morte sia vana": da qui l'idea dell'associazione.