CAGLIARI. Dalle docce più veloci al riscaldamento ridotto. Sono solo alcune delle disposizioni previste dal piano risparmio presentato dal ministero della Transizione ecologica per il contenimento dei consumi di gas naturale. Se seguite, le regole in questione potrebbero avere un impatto positivo anche sui conti delle singole famiglie di ben 607 euro in un solo anno.
Tra le misure c'è ad esempio la temperatura ridotta di 1 grado per il riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici. Ci sono però delle leggere differenze in base alle zone climatiche:
a) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo
b) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo
c) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo
d) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile
e) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile
f) Zona F: nessuna limitazione.
La Sardegna, ad esempio, è per la quasi totalità in zona C, quindi si passa dalle 10 ore consentite di riscaldamento accesso alle 9 attuali.
Tra i comportamenti da promuovere c'è poi la riduzione della temperatura e della durata delle docce, oppure l'utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo. E ancora l'abbassamento del fuoco dopo l'ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l'utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l'inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando si va in vacanza.