CAGLIARI. Lo chef di Teulada Alessio Madeddu fu ucciso "con lucida crudeltà": come riporta oggi l'Unione Sarda in edicola, la sostituta procuratrice Rita Cariello ha chiuso le indagini sull'assassinio del cuoco di Sabor'e Mari, avvenuto quasi un anno fa all'esterno del suo ristorante, e ha contestato al killer due aggravanti, la premeditazione e i futili motivi.
A ucciderlo era stato Angelo Brancasi, 44 anni, panettiere di Sant'Anna Arresi, perché sospettava che Madeddu fosse l'amante di sua moglie. Ora dovrà rispondere di omicidio volontario pluriaggravato sia dalla premeditazione che dalla crudeltà e dai motivi futili e abietti.
Brancasi, nella sua versione, ha sempre sostenuto che fosse andato da Madeddu non con l'intento di ucciderlo, ma che la situazione fosse degenerata successivamente. Per la pm invece la premeditazione c'è stata: l'uomo si era presentato fuori dal ristorante della vittima armato di coltello.