ALGHERO. Pesca subacquea all'interno dell'aera marina protetta, il pesce catturato - c'è anche una cernia di 9 chili - che viene comprato da un ristorante senza alcun tipo di tracciamento e, pare, anche campeggio non autorizzato con il camper.
Sembra lunga e pesante la serie di irregolarità commesse da due giovanissimi italiani che hanno di recente trascorso le vacanze in Sardegna. E sono stati loro stessi a pubblicare su tutti i social il video che documenta le loro "prodezze".
Ora hanno cancellato tutto (da Instagram e TikTok) ma la sequenza è stata rilanciata sulla pagina Facebook "Roba da apneisti, Spearfishing e Diving". Didascalia: "Ci inviano questo video due pseudo pescatori, intenti a pescare a Capo Caccia (Alghero) in piena Amp".
Si vedono i due giovani che si immergono nelle acque interdette alla pesca. Poco dopo ecco il bottino: tre cernie. Una più grossa delle altre. I ragazzi poi decidono di venderla: fanno un giro dei ristoranti della cittadina catalana finché non trovano l'acquirente (che, sulla carta, non potrebbe servire pesce non tracciato). Poi mostrano i soldi.
I protagonisti tornano in camper, che non sembra posteggiato in un'area attrezzata. Mostrano scene di vita quotidiana. Per poi tornare nel ristorante e ordinare proprio la loro cernia.
La pubblicazione del video sulla pagina specializzata ha innescato un'ondata di polemiche, che ha portato alla rimozione del video originale e alla copertura degli account. Ma il danno, pare, è stato fatto.