CAGLIARI. Ha votato poco più di un avente diritto su due. E non si tratta di centri che spostano gli equilibri a livello regionale. Ma i dati delle urne ci sono e dall'analisi dei voti di lista alle comunali di Selargius e Oristano (dove si sono schierate le coalizioni e ha vinto il centrodestra) emergono alcuni elementi che, comunque, vengono osservati anche dai vertici sardi dei partiti.
Nella città di Eleonora, Massimiliano Sanna eletto, il primo posto è conquistato da Fratelli d'Italia, con il 13,52%. Al secondo ci sono i Riformatori (11,62%) che invece vantano il primato nella città alle porte di Cagliari che ha confermato sindaco Gigi Concu: qui il partito fondato da Massimo Fantola ha incassato il 13,9% delle preferenze, seguito da Forza Italia al 10,23%. Il partito della Meloni qui è quarto, dopo Sardegna 20Venti.
In entrambi i comuni, pur sconfitto, si difende il Pd: a Oristano i dem si attestano all'11,82% e a Selargius sono al 12,36.
Non brilla, invece, il partito che esprime il presidente della Regione Christian Solinas: a sostegno di Massimiliano Sanna il simbolo si è presentato, per fermarsi al 7,83% (meno del movimento Sardegna 20Venti di Stefano Tunis, al 7,88% e dell'Udc all'8,66) mentre a Selargius, dove si è andati "sotto mentite spoglie" con il centrosinistra, i sardistas hanno raggiunto quota 5,96.
Marginali i ruoli dei partiti che finora, col Pd, decidono le sorti del Paese. La Lega non si è presentata a Oristano, mentre a Selargius ha fatto registrare poco più di 400 preferenze. Comunque sempre più del Movimento 5 Stelle, che non ha raggiunto i 300 voti a Selargius e a Oristano non è pervenuto.