CAGLIARI. “Chi non è dipendente diretto della compagnia e quindi lavora attraverso agenzie interinali ora percepisce anche 500 euro”. Così Maria Stella Sanna, assistente di volo Ryanair, nel giorno in cui è stato indetto uno sciopero nazionale dei voli al quale ha aderito anche Cagliari. Uiltrasporti in prima fila all’aeroporto di Elmas denuncia stipendi da fame per gli assistenti di volo. E il problema persiste da due anni.
“Abbiamo deciso di dire basta”, dice Fabrizio Mazza, rappresentante nazionale delle compagnie low cost Uiltrasporti, “professionalità che svolgono un lavoro molto importante e in alcuni casi vengono retribuiti meno di chi percepisce il reddito di cittadinanza, è inaccettabile, soprattutto da una compagnia come Volotea che in Sardegna svolge il servizio di continuità territoriale”. Mazza parla del “primo degli scioperi che si faranno durante la stagione estiva”.
E intanto solo quello di oggi a Cagliari ha portato alla cancellazione del volo EasyJet per Malpensa delle 12.35 e quello Ryanair delle 12.40 per Bergamo. “Il nostro salario non è adeguato, perché a parte il fisso, lo stipendio viene pagato in maniera variabile dalla sessantesima ora di volo”, spiega Flavia Carta, assistente di volo Volotea, “riusciamo a farne circa settanta in tutti, alcune compagnie pagano invece dalla quarantesima ora. Il nostro salario dovrebbe essere adeguato ai minimi nazionali dato che operiamo sul territorio italiano e in continuità territoriale, pertanto con aiuti di stato”. Per fare il suo esempio, con tre anni di anzianità e un contratto a tempo indeterminato, si arriva a guadagnare tra i 1200 e i 1500 euro al mese. “Ciò che chiediamo”, precisa Carta, “è di arrivare a 1800/2000 euro”. Più sfortunata la collega che lavora per Ryanair.
“Non abbiamo ancora un contratto collettivo nazionale”, dice Maria Stella Sanna, “ci hanno ridotto le diarie fino al 2024, ormai il covid è finito e quest’inverno lavoreremo senza essere pagati, almeno per quanto riguarda le diarie. Il salario è molto variabile, non abbiamo neanche tutti lo stesso contratto nonostante facciamo lo stesso lavoro”. Va peggio per chi lavora per le agenzie interinali e quindi non è un dipendente Ryanair. “Prende anche 500 euro o molti meno euro di noi, io sono diventata dipendente il 1 maggio dopo cinque anni di agenzia interinale. Il salario medio è intorno ai 1500/1600 euro quando va tutto bene”. Ma attenzione alla malattia. “Le giornate non vengono pagate, a dicembre ho avuto il covid e ho percepito 800 euro”.