CAGLIARI. Notizia numero uno: il laboratorio del Policlinico dell'Aou di Cagliari ha isolato per la prima volta in Sardegna la variante Omicron BA.5 del virus SarsCoV2 che, stando alle rilevazioni più recenti, è molto più contagiosa delle precedenti. Vista la riduzione dei decessi e dei ricoveri, anche in Sardegna, la novità non dovrebbe destare particolare preoccupazione.
Ma c'è la notizia numero due, forse per il contesto sardo più rilevante della prima. E sta nelle dichiarazioni di Ferdinando Coghe, che oltre a essere responsabile del laboratorio del Policlinico è anche direttore sanitario dell'Aou. La scoperta, spiega, "conferma che il Coronavirus sta ancora circolando e che le misure per proteggere gli ospedali devono continuare a essere mantenute". La variante è stata intercettata su un uomo di 36 anni, testato durante le attività di controllo svolte in ambito ospedaliero. Ed è successo, prosegue Coghe, "solo grazie al tampone molecolare che è l’unico metodo che consente poi il sequenziamento genomico così come richiesto alla nostra struttura dell’Istituto superiore di sanità per conto del ministero della salute nel piano di sorveglianza integrata nazionale".
Ed eccolo l'elemento rilevante: Coghe, in sintesi, dice che l'unico modo per scoprire se qualcun si porta dietro il virus è il tampone molecolare. Mentre la giunta regionale, di recente, ha stabilito che sia sufficiente un antigenico, anche per entrare negli ospedali.
Il sottotesto delle dichiarazioni del direttore sanitario è chiaro: i test rapidi in ambito ospedaliero sono pericolosi, perché non sono efficaci come i molecolari e rischiano di far rientrare il virus dentro i reparti. Dove, come è ovvio, si trovano pazienti fragili. A rischio, anche con le varianti che appaiono meno aggressive, ma sono di certo più contagiose.
La sottovariante BA.5, c è arrivata quasi contemporaneamente alla BA.4 e, secondo i dati più recenti rilevati dall’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (UKHSA), in Portogallo il 20 maggio si attestava al 37 per cento dei casi in circolazione, contro il 18,47 di due settimane prima. Secondo l'ultimo rilevamento della John Hopkins University, risalente a venerdì, il paese ha riportato 26.392 nuovi casi e 53 decessi in un giorno. I dati sono forniti dall'Aou. Che sembra dire: attenzione, non scantoniamo proprio ora, e proprio negli ospedali. Un messaggio alla Regione.