CAGLIARI. La pentola vuota è il simbolo della difficoltà delle persone e delle famiglie che non riescono a mettere insieme quotidianamente il pranzo con la cena. Da questo nasce la protesta delle “pentole vuote” organizzata contro il carovita che colpisce tutta l’Italia, dall’associazione nazionale Assoutenti.
L’appuntamento è per venerdì 10 giugno a Roma, con un appello a tutti i capoluoghi di regione: “Partecipate, la politica dei bonus non basta, i provvedimenti adottati dal governo neanche”, spiega Furio Truzzi, presidente nazionale di Assoutenti. C’è anche un documento stilato dalle associazioni con le proposte per liberare il prezzo dell’energia, eliminare l’IVA sulle accise dei carburanti, avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, rafforzare compiti di sorveglianza e poteri sanzionatori delle autorità indipendenti, far nascere comitati territoriali di sorveglianza e coinvolgere le associazioni dei consumatori per l’assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.
Anche Cagliari ha accolto la proposta di Assoutenti e ha dato appuntamento a tutti coloro che vogliono protestare contro i rincari in piazza Lawrence, venerdì 10 giugno alle 10, sotto il bastione di Saint Remy.
“Il caro prezzi sta diventando insostenibile per le famiglie e i consumatori”, spiega Andrea Pusceddu, presidente di Federconsumatori, “intendiamo promuovere davanti al Governo l’adozione di strumenti, noi sardi dobbiamo avere a che fare anche con il costo dei trasporti”.