CAGLIARI. Il protocollo d’intesa ha fatto in tempo a scadere, tre anni dopo l’approvazione, che nulla si era mosso. E oggi si è svolta la prima riunione della cabina di regia tra ministero della Difesa e Regione che dovrebbe monitorare lo stato di attuazione dell’accordo sulle servitù militari approvato nel 2017, quando alla Difesa c’era Roberta Pinotti e a Villa Devoto Francesco Pigliaru.
Il documento prevedeva numerose iniziative di riequilibrio della presenza con le stellette in Sardegna. Poco o nulla, da allora, è stato fatto. Si è partiti con la liberazione di Porto Tramatzu, a Teulada, conclusa con lo smantellamento dello stabilimento dei militari. Poi basta. Niente osservatori ambientali sulle attività dentro i poligoni, nessun polo di eccellenza di attività connesse all’economia del mare, inesistente il disciplinare di tutela ambientale del deposito di armi di Guardia del Moro, a La Maddalena. E, soprattutto, nessun tavolo aperto per il “riavvio di processi di dismissione dei beni non più utili ai fini istituzionali della Difesa”.
Tutte previsioni dell’accordo Pinotti-Pigliaru rimaste lettera morta. In Sardegna si continua a sparare come sempre, per terra, per aria e per mare. Quel patto era scaduto senza progressi. Nel 2019 è stato prorogato e integrato, senza esiti, e poi rinnovato a febbraio 2022 con la costituzione di una cabina di regia mista Regione-Difesa e la previsione dell’istituzione di cinque tavoli tecnici (uno per gli aspetti demaniali; uno per gli aspetti di natura operativa; uno per gli aspetti ambientali; uno per attività di ricerca, sviluppo e innovazione dual-use, nonché programmi di sviluppo industriale da localizzare nell’isola; uno per l’approfondimento di criteri certi per la definizione dei programmi di indennizzo). Gli ultimi non sono ancora stati attivati, la cabina di regia si è riunita oggi. Al tavolo c’era il presidente della Regione, Christian Solinas, con la sottosegretaria alla Difesa Stefania Pucciarelli.
Solinas ha annunciato la possibilità di un utilizzo di terreni che verranno rilasciati dalla Difesa, la sottosegretaria ha rimandato tutto alle attività ei tavoli tecnici, ancora da insediare.
I dettagli nel servizio.