CAGLIARI. Due settimane, circa, il tempo di fioritura di un ciliegio vero. Un giorno la durata di un albero, finto. Sono scomparse le installazioni che ieri hanno attirato l'attenzione di tanti in vico Logudoro, davanti all'ingresso dell'hotel Palazzo Doglio.
Tre finti alberi di ciliegio, di plastica, con tanto di alimentazione elettrica. "Pacchiani", "brutti": questi i due aggettivi più diffusi che sono stati utilizzati per definire questi strani ornamenti per lo spazio pedonale appena riqualificato di fronte all'hotel a cinque stelle.
Quella è stata la prima area a essere conclusa, anche se sono ancora necessarie alcune limature. Vanno avanti intanto i lavori per dare un nuovo volto a piazza San Cosimo e a via San Lucifero.

Da Palazzo Doglio fanno sapere che non si trattava di "alberi", bensì di installazioni sperimentali, che erano state piazzate per vedere l'effetto che faceva. Negativo, a quanto pare, vista la pioggia di critiche. Alle quali la direzione dell'hotel di lusso, stando a quanto trapela, non è rimasta insensibile.