CAGLIARI. Le consultazioni bilaterali sono iniziate. Il presidente della Regione Christian Solinas ha fissato il calendario degli incontri con i partiti che compongono la sua maggioranza per fare il tagliando alla legislatura e procedere con il rimpasto atteso da mesi.
Oggi si sono presentate a Villa Devoto le delegazioni di Sardegna 2020, Riformatori Sardi, Idea Sardegna e Fratelli d'Italia. I piccoli, insomma. Tar questi, il movimento di Stefano Tunis potrebbe essere quello destinato a perdere il pezzo: in giunta è rappresentato da Anita Pili, che detiene l'Industria. Domani dal governatore arriverà Forza Italia. Mercoledì 6 sarà la volta di Udc, Lega e Partito Sardo d’Azione.
Al termine dei confronti dovranno essere tirate le somme. Il leader dell'Udc, Giorgio Oppi, nelle scorse settimane aveva parlato di un accordo, con Solinas, su un azzeramento dell'attuale esecutivo. In quello nuovo il suo partito avrebbe incassato il secondo assessorato, oltre a quello alla Cultura guidat da Andrea Biancareddu. In giunta, per lo scudocrociato, dovrebbe entrare Gian Filippo Sechi. Il che porrebbe il problema delle quote rosa (nell'ipotesi di uscita di scena della Pili) che potrebbe essere scaricato sui Riformatori - intanto ridotti di numero per il passaggio al Misto di Sara Canu - con Aldo Salaris che potrebbe perdere il posto di assessore ai Lavori pubblici. Azzeramento o no, viene data ancora in bilico anche Gabriella Murgia all'Agricoltura.
Il suo nome viene sempre dato per sacrificato, ma finora ha sempre avuto la blindatura di Solinas. Che alla fine della settimana dovrà tirare le somme e fare i nomi della sua nuova squadra di governo.