ROMA. Arriva lo stop della commissione di garanzia per gli scioperi (organismo indipendente con nomine che arrivano da Camera e Senato) allo sciopero indetto contro il caro carburante dagli autotrasportatori in tutta Italia. Una protesta, che sarebbe dovuta scattare dal 14 marzo, e proclamata il 10, che in Sardegna ha scatenato il panico: i market sono stati presi d'assalto per paura che il blocco della movimentazione delle merci avrebbe causato la carenza di beni di prima necessità.
Ora arriva una pesante nota firmata dal commissario Alessandro Bellavista e indirizzata a Trasportounito - la sigla che ha indetto lo sciopero - e a tutti i ministeri interessati.
Nel documento vengono elencate alcune violazioni rispetto alla normativa sullo sciopero come il "mancato rispetto del termine di preavviso", che nel settore dell'autotrasporto dovrebbe essere di 25 giorni e il nono rispetto della regola secondo la quale esiste "l'obbligo di predeterminazione della durata dell'astensione" dal lavoro. Trasportunito non ha detto per quanto tempo sarebbe dovuto durare il blocco.
Per questo la commissione "deve revocare il fermo e riformulare l'azione collettiva" in conformità alle leggi. Comunque la commissione si "riserva la valutazione di qualunque difformità dovesse emergere".
Attesa la risposta degli autotrasportatori.