CAGLIARI. L'onda si è alzata e ha raggiunto proporzioni mai viste prima in Sardegna: con i 735 contagi di oggi sono state registrate 1500 nuove positività in soli due giorni. Il tasso di positività reale, quindi rispetto alle persone testate, è del 14%. Stando all'ultimo bollettino, ben 282 tamponi positivi arrivano da Sassarese e Gallura, 213 dalla Città metropolitana di Cagliari, 116 dal sud Sardegna, 102 dall'Oristanese e appena 22 dalla provincia di Nuoro, dove l'anomalia della scarsa circolazione virale, almeno apparente, continua da giorni.

Ma quando 9 sardi su dieci sono vaccinati, e inizia a salire anche il numero dei bambini che hanno ricevuto la prima dose, per comprendere la fase epidemiologica è necessario dare uno sguardo anche ad altri parametri. I ricoveri in terapia intensiva, per esempio: nelle ultime 24 ore non si è registrato nemmeno un ingresso in Rianimazione. I morti sono stati tre, e tra loro c'era un sessantenne del Sud Sardegna. Ma nessuno era in terapia intensiva, dove il numero di posti letto occupati è rimasto fermo sul 15. I pazienti in area medica sono passati da 142 a 144, solo due in più in 24 ore.

Niente a che vedere con l'anno scorso, quando il virus circolava meno e, soprattutto, in questi giorni tutta l'Isola era blindata in zona rossa. E i suoi abitanti morivano o si aggravavano a decine a causa del Covid.