CAGLIARI. Sgombero della baraccopoli sommersa dai rifiuti in una parte di via San Paolo (QUI LA NOTIZIA). Questa mattina, una ventina di agenti della Polizia Municipale insieme agli assistenti sociali del Comune di Cagliari, si sono presentati nella discarica a cielo aperto dove fino ad oggi vivevano circa nove persone. Non si è registrato alcun disagio, perché i pochi “residenti” rimasti erano già stati avvisati qualche settimana fa. Nel frattempo i servizi sociali hanno trovato una sistemazione per chi ha vissuto per anni in mezzo al degrado e all’immondizia in una ventina di baracche. “Siamo arrivati intorno alle 7”, ha spiegato il comandante della Polizia Municipale Guido Calzia, “sono intervenute tutte le istituzioni, da Abbanoa, Enel, servizi sociali, recupero dei cani, ne erano presenti circa una decina”. Un drone si è sollevato in volo per cercare di riprendere tutte le tonnellate di rifiuti di ogni tipo accumulate negli anni. Nel frattempo hanno presidiato l’area tutti gli agenti che hanno coordinato le operazioni. C’era anche chi si recuperava qualche oggetto dalle baraccopoli rimaste, prima che ci passasse la gru per radere al suolo tutto. “Questo è un primo passo verso la riqualificazione dell’area che ospiterà anche un campo sportivo”, ha spiegato il sindaco Paolo Truzzu presente sul posto, “oggi si proseguirà con i lavori, poi partirà la bonifica che costerà un milione di euro, qualora non dovessero bastare le risorse, abbiamo anche circa 300mila euro che arrivano dalla legge Omnibus”.