ORISTANO. Salvata dal suo aguzzino grazie a una bufala. Che, però, è servita a farle denunciare anni di violenze sessuali subite. E a salvarla. "In farmacia chiedi la mascherina 1522": questo lo slogan che gira in rete, rivolto alle donne vittime di abusi. Si fa riferimento a una presunta frase in codice che sarebbe stata adottata sulla base di un accordo tra Federfarma e associazioni antiviolenza. In realtà "l'accordo" è stato smentito, ma in rete ne è rimasta traccia.
E sarebbero queste, stando a quanto riporta La Nuova Sardegna in edicola oggi, le parole pronunciate da una sedicenne in una farmacia di Oristano. Chiedeva aiuto. Perché quel tipo di mascherina non esiste. Ma il 1522 è il numero al quale le donne possono rivolgersi per chiedere aiuto. E la titolare ha capito. Tutto e subito. Ciò che emerso dopo, quando è stata chiamata la polizia, è una storia terribile.
La ragazzina era stata affidata dalla madre in difficoltà a una famiglia di amici. O così pensava. L'uomo di casa, un sessantenne, dal 2016, quando la bambina aveva 12 anni, ha abusato di lei. Continue violenze sessuali, in un inferno durato quattro anni. Poi la ragazzina ha trovato la forza e ha raccontato tutto. Sono partiti gli accertamenti e le indagini. Ora l'orco è stato arrestato dalla squadra Mobile della questura di Oristano, su disposizione della Procura.