WEMBLEY. Azzurri, che sofferenza! L'Italia va i quarti di finale, al termine di una partita difficile e sofferta contro una sorprendente Austria, in particolare nel secondo tempo.
Prima il gol degli austriaci, annullato al Var, poi il rischio rigore. E gli azzurri che scampano due pericoli enormi: si va ai supplementari, ma alla fine gli azzurri ce la fanno grazie a Chiesa, che firma un gran gol dopo 5', e poi Pessina, che firma il raddoppio. Ma l'Austria riaccorcia le distanze con Kalajdzic.
Calcio d'inizio allo stadio di Wembley, il primo pallone è dell'Austria, che si mostra subito aggressiva: già al 2' di gioco arriva il primo giallo per Arnautovic, e questo è la prova che gli austriaci non hanno nessuna intenzione di fare la vittima sacrificale. Primo squillo dell'Italia al 10' con Spinazzola, che cerca la porta con il mancino. Al 13' tiro a giro di Insigne, ma poco incisivo. E da lì comincia il pressing degli azzurri, con la prima vera occasione con il centrocampista sardo Barella, ma il miracolo lo fa il portiere austriaco Bachmann, che respinge con il piede. Un avvio di gara a ritmi molto alti.
Buona copertura dell'Austria in questa prima fase di gioco, ma l'Italia prova a intensificare i ritmi. Al 25' altra occasione: Immobile può arrivare da solo davanti al portiere ma non riesce a stoppare e intanto si fa recuperare.
Al 31' Italia vicinissima al gol dell'1 a 0: Immobile colpisce l'incrocio dei pali dai 25 metri. Gli austriaci non mollano e continuano a coprire tutti gli spazi. Altra chance per la squadra di Mancini al 42' con Spinazzola che prova il destro rasoterra, ma Bachmann devia in angolo.
Il secondo tempo inizia in sofferenza per gli azzurri: primo quarto d'ora complicato, con un errore di Bonucci e poi una punizione molto pericolosa guadagnata dall'Austria. Per proteste si becca il cartellino giallo Barella.
Al 55' un'altra situazione pericolosa per gli azzurri, con Acerbi che tocca all'iindietro e Donnarumma torna in posizione appena in tempo. Gli azzurri appaiono confusi e in campo si avverte un po' di nervosismo, tanto che gli austriaci ne approfittano. Il grande spavento arriva al 64': il gol di Arnautovic porta l'Austria in vantaggio, ma arriva il check successivo per controllare la posizione dell'attaccante e l'Italia viene graziata: era fuorigioco, gol annullato.
Doppio cambio dell'Italia: fuori Verrati, entra Locatelli, poi Pessina per Barella. Paura ancora al '75: check del Var per verificare se ci fosse rigore a favore dell'Austria per Laimer che viene travolto in area da Pessina, ma Hinteregger era scattato in posizione di fuorigioco sulla punizione. Niente rigore. Ancora cambio, ora in attacco, per gli azzurri: Belotti per Immobile, Chiesa per Berardi. Cinque i minuti di recupero, ma nulla da fare. Si va ai supplementari.