CAGLIARI. La "allerta di resilienza", per usare il linguaggio dell'Istituto superiore di Sanità, è costituita dai focolai. Con in testa quello di Aritzo, in zona rossa rinforzata, dove i positivi sono saliti a 50 nel giro di pochi giorni. Per questo la Sardegna, unica d'Italia, è stata declassata da regione a "rischio basso" allo status di "rischio moderato". Lo ha spiegato il presidente della Regione Christian Solinas a margine della conferenza stampa sulle iniziative programmate per il rilancio della stagione turistica, non solo estiva.
Tutta colpa di un algoritmo che - come più volte denunciato dalle Regioni - non tiene conto dell'entità dei focolai ma solo del loro numero. Non ci sarebbe solo Aritzo, quindi. Il paradosso sarebbe il seguente: la Sardegna ha il secondo valore di incidenza dei contagi più basso d'Italia (si parla del numero di nuove positività su 100mila abitanti nell'arco di una settimana) ma, stando a quanto emerge, quei pochi casi sarebbero concentrati in piccole realtà che diventano "focolai". Un paradosso, visto che in Sicilia le zone rosse sono ben tre, con 320 contagi al giorno. Ma lì il rischio resta basso.