CAGLIARI. Il piano dei vaccini del generale Figliuolo non centra gli obiettivi di aprile. Né in Italia né in Sardegna. Il punto debole? La carenza delle dosi, ma non solo. Perché la programmazione del militare scelto dal governo Draghi sembrava poter prescindere dall'invio dei Johnson&Johnson, bloccati in tutta Europa. E, comunque, i ritardi si sono accumulati fin da subito.
Il primo aprile, durante la sua visita nel polo della Fiera di Cagliari, il generale aveva predetto per la Sardegna un régime - con l'accento sulla prima "e", stando alla sua pronuncia - di 11-12 mila dosi al giorno da metà mese, per arrivare alle 17mila alla fine. Ieri - 20 aprile, dato aggiornato alle 6 di questa mattina - in tutta l'Isola sono state somministrate 9.380 dosi (46 Moderna, 3.333 Pfizer e 6.001 AstraZeneca).
Un numero che arriva dopo la battuta d'arresto domenicale, quando si sono superate, di poco, le 5mila iniezioni. La Sardegna è riuscita a uscire dall'ultima posizione, lasciandosi dietro Lombardia, Abruzzo, Sicilia, Basilicata e Calabria: ora è stato inoculato l'86,2% delle fiale consegnate (la regione più veloce, la Puglia, è al 92,2%, mentre l'ultima, la Calabria, è al 76,9%). Solo il 65,4% degli Over 80 ha ricevuto almeno la prima dose. Mentre il ciclo vero l'immunizzazione è stato completato solo dal 31,5 degli appartenenti alla stessa categoria. La media nazionale è del 45%. Ats confida nella rimodulazione del piano, per cercare di imprimere un'accelerata che non sia solo una fiammata (
).
L'Isola, comunque, non si discosta troppo dalla lentezza nazionale. La scorsa settimana si è raggiunta, per la prima volta, una media di circa 300 mila vaccini al giorno. Secondo il piano del commissario straordinario, si sarebbe dovuto raggiungere questo obiettivo quasi un mese fa. E ieri le somministrazioni sono state appena 286mila. Il piano di Figliuolo prevedeva di somministrare in media 210 mila dosi ogni giorno nella settimana tra il 10 e il 16 marzo, 300 mila tra il 17 e 23 marzo e poi 500 mila tra il 14 e il 20 aprile. Questi numeri non sono mai stati rispettati.
- Redazione
- News