CAGLIARI. Più controlli, ma anche più responsabilità. Così la Questura di Cagliari si prepara a tre giorni di lavoro intensificato in vista della zona rossa che partirà da domani, sabato 3, e rimarrà in vigore in tutta Italia fino a lunedì 5. Occhi puntati nei confronti di chi non rispetta le regole. “Gli spostamenti saranno consentiti solo per motivi di lavoro, necessità o salute”, spiega Veronica Madau, portavoce della Questura di Cagliari, “è sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o abitazione, ed è consentito recarsi in una casa privata già abitata dalle 5 alle 22, nel limite di due persone oltre le persone già conviventi nella casa in questione, queste persone possono portare al seguito i figli minori di 14 anni o le persone non autosufficienti”.
Niente scampagnate o passeggiate al Poetto. “Gli spostamenti sono consentiti solo per i motivi citati, e l’attività motoria si può fare nei pressi della propria abitazione e in maniera individuale”. Si possono raggiungere le seconde case, ma attenzione, gli assembramenti sono sempre vietati, perciò la Madau specifica che “possono farlo solo coloro che hanno valido titolo dimostrabile che sia anteriore al 14 gennaio, quindi i proprietari delle seconde case o con contratti d’affitto stipulati prima del 14 gennaio. E poi si può recare solo un nucleo familiare, e su questo i controlli saranno rigorosi”. E da qui parte un appello. “Confidiamo sul senso di responsabilità delle persone”