CAGLIARI. Venticinque. Tanti sono in Sardegna i positivi alla variante Uk del coronavirus. I primi cinque casi erano stati accertati lo scorso fine settimana a Bono, paese del Goceano entrato in lockdown per decisione del sindaco Elio Mulas. I nuovi sono stati individuati sempre nel Nuorese, a La Maddalena e in altri centri del nord dell'Isola. “Quelli potenzialmente riconducibili alla variante inglese sono 25”, dice il commissario dell’Ats Massimo Temussi, “ma c’è un protocollo determinato dall’Istituto superiore di sanità che certifica i casi di variante inglese e quindi dobbiamo sequenziarli secondo una metodologia precisa. Solo dopo possiamo dire che sono variante inglese, però potenzialmente sappiamo già che ci sono”.
Secondo quanto riferito dal commissario Ats “sono tutti ben individuati ed è scattato un protocollo di tracciamento rinforzato che ha già prodotto quasi 400 molecolari e quindi i casi sono stati tutti ben individuati”. Nessun lockdown ulteriore, a parte quello già in vigore a Bono dove comunque verrà eseguito uno screening a tappeto.
Ma le armi per abbattere ilvirus sono altre. “La campagna di vaccinazione e lo screening sono in questo momento l’unica soluzione”, precisa Massimo Temussi, “Il trend consolidato dimostra un aumento dei casi nel resto d'Italia. Il vantaggio è che in Sardegna il fenomeno arriva sempre dopo. Quindi ce lo aspettiamo e mettiamo in campo le soluzioni preventivamente: è un'epidemia che c’è e ci sarà anche nei mesi prossimi, e certo nessuno oggi ha la soluzione definitiva per sconfiggerla”.