CAGLIARI. La Sardegna - che resta in zona gialla - ha il terzo indice di trasmissione del contagio (Rt) più basso d'Italia: è allo 0,77, media di un intervallo tra 0,71 e 0,84. Il valore massimo preso in considerazione per il calcolo quindi è inferiore all'intervallo minimo dell'Italia, che ha un Rt a 0,99 (tra 0,95 e 1,07). La settimana scorsa era a 0,95.
Meglio dell'Isola, solo la Calabria, 0,76, e la regione più virtuosa, la Sicilia, con 0,73. Lo stabilisce l'ultimo report dell'Istituto superiore di Sanità, che porta i dati sui quali verranno determinati i colori delle regioni per la definizione delle restrizioni. I dati presi in considerazione sono quello tra il 27 gennaio e il 9 febbraio.
Questi i numeri nelle altre regioni: Abruzzo 1,17 (1,11-1,23), Basilicata 1,03 (0,82-1,27), Calabria 0,76 (0,67-0,86), Campania 1,16 (1,07-1,25), Emilia-Romagna 1,06 (1,03-1,1), Friuli Venezia Giulia 0,8 (0,76-0,84), Lazio 0,95 (0,92-0,98), Liguria 1,08 (1,02-1,13), Lombardia 0,95 (0,93-0,96), Marche 0,91 (0,81-1,01), Molise 1,4 (1,03-1,83), Piemonte 0,96 (0,92-1). Provincia Bolzano 1,16 (1,12-1,2), Provincia di Trento 1,23 (1,16-1,3), Puglia 1 (0,97-1,04), Sicilia 0,73 (0,7-0,76), Toscana 1,2 (1,15-1,25), Umbria 1,17 (1,12-1,22) Val d'Aosta 0,92 (0,69 -1,18), Veneto 0,81 (0,78-0,85).
Stando ai parametri del dossier quindi dovrebbero passare in arancione (da giallo) il Molise, l'Emilia Romagna e la Campania. L'Umbria, dove dilagano le varianti, potrebbe diventare rossa per decisione della Regione. Altre 11 regioni resteranno gialle.
Niente zona bianca per la Valle d'Aosta. Doveva essere confermato un trend di contagi inferiore ai 50 su 100mila abitanti invece nella settimana presa in considerazione sono stati 52. Inoltre c'è un Rt a 0,92. Elementi che la fanno entrare nella fascia di rischio "moderata", non più bassa. E stando al Dpcm del 14 gennaio le condizioni favorevoli per conquistare la fascia di massima libertà dovevano essere confermate per tre settimane di fila. Un monito per la Sardegna.