CAGLIARI. "Purtroppo sono tornati i focolai negli ospedali sardi. Questo ci preoccupa un po'. La pressione del Covid si stava allentando e potevamo erogare le prestazioni per pazienti affetti da altre patologie, il ritorno del virus ci impedisce il cambio di rotta che avevamo programmato". L'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, questa mattina a Cagliari per la presentazione del programma di riqualificazione della clinica Macciotta, conferma quanto comunicato ieri da Ats: prestazioni ambulatoriali e interventi programmati restano sospesi fino all'11 gennaio, al contrario di quanto era stato annunciato. Il coronavirus nei reparti, con pazienti e operatori contagiati, blocca il lento ritorno verso la normalità per il sistema sanitario sardo.
E adesso, ad aggiungere elementi di preoccupazione, in Sardegna come nel resto del mondo, arriva anche la variante inglese del virus: "Fa paura se dovesse compromettere l'esito della campagna vaccinale. Ma gli esperti dicono che non sarà così e io mi fido di loro". Anche in Sardegna comunque si adottano delle precauzioni: "In Sardegna finora non è stato registrato alcun caso di infezione legata alla forma mutata", spiega Nieddu, "ma tutti coloro che sono rientrati dall'Inghilterra sono stati chiamati e sono messi sotto stretta sorveglianza. I Sisp (Servizi di igiene e sanità pubblica) li contatteranno e verranno sottoposti a tutti i controlli, come il tampone molecolare".
Il 27 dicembre è la data di inizio della campagna vaccinale contro il Covid, aggiunge l'assessore: "A noi arriveranno 180 dosi, una goccia nell'oceano. Ma è l'inizio. Il messaggio è: vaccinatevi", conclude l'assessore.