CAGLIARI. Il virus circola, e molto, anche all'interno degli ospedali. E l'Ats della Sardegna corre ai ripari. Dopo i focolai registrati a San Gavino, Oristano e Carbonia per tutelare al meglio "la salute di operatori e pazienti è stata già allestita, in ciascun ospedale interessato, un’area per tutti i pazienti Covid", è spiegato in una nota, "isolandoli completamente dagli altri per trasferirli poi gradualmente all’ospedale Binaghi la cui apertura è prevista per la fine del mese".
La diffusione degli episodi epidemici, viene spiegato, "è legata alla elevata propagazione del virus che interessa nella Sardegna meridionale circa l’1,1% della popolazione. Il contrasto e la prevenzione della diffusione epidemica impongono comportamenti sempre più rigorosi e attenti. Già oggi tutti i pazienti che vengono ricoverati in ospedale sono sottoposti a test e accedono agli ospedali non covid solo col test negativo, mentre i dipendenti sono testati con frequenza settimanale e immediatamente allontanati se positivi".
La situazione attuale dei reparti e delle direzioni ospedaliere viene comunque definita "sotto controllo". Ma gli ospedali dell'Ats sospenderanno le prestazioni ambulatoriali non urgenti e le attività chirurgiche elettive in concomitanza col periodo delle feste natalizie. Le attività saranno gradualmente riprese a partire dall’11 gennaio 2021.