CAGLIARI. C'è fretta di creare nuovi posti letto per ospitare pazienti colpito dal coronavirus. Si parla di estrema urgenza nella delibera dell'Ats che affida i lavori di adeguamento degli impianti elettrici per la realizzazione delle degenze ordinarie Covid-19” che devono essere allestite al Binaghi. Ne sono previste cento, alle quali se ne aggiungono altre 12 di terapia intensiva. La struttura di via Is Guadazzonis dovrebbe diventare il terzo covid hospital di Cagliari. E il tempo stringe.
"Sarà pronto entro la settimana, massimo la prossima": queste le parole dell'assessore regionale alla sanità, Mario Nieddu, dopo l'ultima audizione davanti alla commissione sanità del consiglio regionale, lunedì scorso, quando ha illustrato lo stato di attuazione del piano della regione contro il Covid che prevedeva tempi di attuazione di 40 giorni. Quello del Binaghi è un tassello centrale. Lo sa bene il commissario dell'Ats Massimo Temussi, che ha firmato il provvedimento urgente per i lavori sull'impianto elettrico. Un intervento il cui costo è stimato intorno ai 140mial euro, che verrà realizzato da una ditta con sede Elmas. Lavori che, si legge nel documento, “rivestono carattere d’urgenza e indifferibilità in quanto necessari per la realizzazione dei posti letto di degenza covid-19 presso il Binaghi, al fine di fronteggiare l’emergenza determinata dall’attuale situazione sanitaria”. Che, si legge ancora, è "oramai caratterizzata da un quotidiano incremento della curva dei contagi e dei ricoveri nelle strutture ospedaliere”. E il Binaghi diventa cruciale.