CAGLIARI. Dopo le accuse al veleno di Briatore (QUI LA NOTIZIA) arriva la replica del sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, accusato dall'imprenditore di aver imposto un'ordinanza troppo restrittiva contro i locali notturni. "Appena ho aperto il video pensavo fosse una parodia di Crozza, invece poi ho visto che era l'originale", esordisce il primo cittadino in un video su Facebook.
"Avrei voluto replicare alle accuse di persona, visto che in Comune ho incontrato gli operatori di Arzachena e della Costa Smeralda", dice il sindaco, "Anche se avrei preferito andare a Monte Carlo e incontrarlo lì", ironizza.
"Io sono dalla parte degli imprenditori", aggiunge Ragnedda, "lo sono sempre stato: la mia ordinanza riporta indietro solo di un'ora la diffusione della musica perché bisogna stare attenti: queste decisioni non vengono prese a cuor leggero, ma in parte con la Asl e le forze dell'ordine impegnate a controllare il territorio".
"Forse era più importante fare una stagione di 30 giorni come ha dichiarato Briatore?", attacca il sindaco, "Un po' misera, il 23 agosto forse finisce il business non la stagione: noi lo invitiamo ad innalzare il livello dell'offerta, magari aprendo ad aprile e chiudendo ad ottobre. Questa è la sfida che posso proporre per il prossimo anno".
La mia è stata una scelta di buonsenso, quello che forse tante volte manca", aggiunge. E sugli attacchi personali: "Mi spiace se Briatore dice che non ho mai lavorato: s'immagini che sono venuto anche a scaricare le bibite del suo locale, vent'anni fa, e mi rendevo conto anche di come venivamo trattati dai suoi direttori, però è acqua passata".
E alla fine ironizza: "Questa ordinanza in realtà va a tutelare la salute di tutti ma soprattutto dei più anziani, come lei, che è giusto che si proteggano. Anche perché sarebbe un peccato: l'Italia ha bisogno di personaggi come lei".