CAGLIARI. "Il 25 giugno apre la stagione turistica in Sardegna. Prevediamo circa 2,5 milioni di arrivi". Lo ha detto il presidente della Regione Christina Solinas ospite della trasmissione di Rai Tre Agorà. Un collegamento caldo, quello del governatore, iniziato con una polemica con Massimo Galli, direttore di Malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano. Il tema introdotto dalla conduttrice Serena Bortone era: vacanze sicure in Sardegna. E Solinas ha ribadito il suo piano dell'introduzione del cosiddetto passaporto sanitario: i turisti in arrivo devono avere una certificazione di negatività al coronavirus.
"Si può fare attraverso i test rapidi salivari da effettuare in laboratori autorizzati, ma altrove si parla anche di farmacie. Richiedono 20 minuti", ha detto introducendo l'argomento. Qui ha incontro lo scetticismo di Galli, che ha messo in dubbio la validità delle analisi: "Non è ancora dimostrata", ha attaccato l'infettivologo, sottolineando che ritiene inopportuno che un cittadino debba farsi carico di una spesa ulteriore per poter godere delle ferie. L'affermazione ha fatto scattare anche il giornalista Luca Telese, ospite in studio: "Ma lei pensi a fare il suo lavoro", ha risposto, "su questo deciderà Solinas. Io per fare una vacanza posso anche decidere di spendere trenta euro".
Solinas, infastidito, ha poi ribadito che "chi vuole partire per venire in Sardegna può rivolgersi a un laboratorio per sottoporsi al test. Stiamo chiedendo al governo che lo renda possibile. Il costo, e parliamo di 27-30 euro secondo quanto si sta brevettando in Italia, verrà poi restituito con servizi alberghieri" che verranno resi gratuitamente. Quindi: la spesa per il test verrà detratta da quella per la vacanza, secondo un accordo con Federalberghi citato dal governatore. "Noi dobbiamo fare in modo che chi viene possa godere di una vacanza in sicurezza".
L'analisi, ha aggiunto Solinas, dovrà essere effettuata due-tre giorni prima della partenza. "E comunque in Germania, dove alla pensione il governo ha aggiunto anche il pagamento di due vacanze all'anno, sono molto interessati". Poi, però, sull'isola, stando a quanto riferito dal presidente della Regione, si aggiunge anche un sistema di protezione ulteriore, per fare in modo che un eventuale positivo che si scopre successivamente all'arrivo abbia una struttura dove trascorrere il tempo necessario fino alla negativizzazione. "Il piano è molto complesso e non è corretto", ha sottolineato indispettito Solinas, "che uno come Galli faccia delle accuse e poi lascia la trasmissione. Anche perché io ho un comitato tecnico-scientifico con un punteggio molto superiore a quello di tanti che parlano".