ROMA. L'Inps non ha ancora preso in carico alcuna domanda di cassa integrazione in deroga presentata dalla Sardegna: è l'unica regione in Italia a non comparire nell'elenco dell'istituto nazionale di previdenza sociale, aggiornato al 23 aprile. Sotto accusa, il giorno precedente, c'era anche la Sicilia, che ha inviato il primo flusso di richieste il 22. Come la Sardegna. Ma se nei bollettini ufficiali si trovano tracce del lavoro degli uffici dell'altra isola, mancano ancora quelli sardi. In ritardo anche la Lombardia, che ha iniziato a spedire domande il 21. Ma le pratiche risultano in lavorazione.
A sollevare la polemica era stata la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, la sarda Alessandra Todde (QUI LA NOTIZIA). Che ieri, dopo la risposta dell'assessore regionale al Turismo Alessandra Zedda (QUI LA NOTIZIA), che aveva parlato di oltre 800 pratiche spedite dal 22 aprile, aveva ribadito: "Crediamo sulla parola l’assessore regionale Alessandra Zedda ma ciò non toglie che ad oggi solo 73 pratiche sono state ricevute ed approvate. Provare a polemizzare non serve a nulla. L’amministrazione regionale acceleri piuttosto le procedure perché i ritardi accumulati sono già tanti e non possono essere certo addebitati al Governo o all'INPS”. Nemmeno quelle 73 risultano per ora nei conteggi ufficiali (la Todde ha parlato il 24, l'aggiornamento è al 23). La Zedda ha ribadito: "Abbiamo mandato domande senza margini di errore, questo permetterà il pagamento più rapido rispetto alle altre regioni" (QUI LA NOTIZIA).