CAGLIARI. La Sardegna non avrebbe ancora presentato le domande di cassa integrazione. L'unica in Italia, insieme alla Sicilia. È quanto emerge dai dati dell'Inps sulla Cig in deroga aggiornati al 22 aprile, dove tra tutte le regioni che hanno girato le domande mancano proprio le due isole. Non pervenute. Lo aveva denunciato anche il sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico Alessandra Todde, che, in un post su Facebook, aveva invitato i leader dell'opposizione a "far sbloccare alle Regioni le procedure". Domande mai arrivate all'Inps, quindi, sull'ammortizzatore sociale che integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori in condizioni precarie per la sospensione o riduzione del lavoro.
"L’acquisizione e la valutazione delle domande - ricorda la sottosegretaria - spetta alle Regioni, che poi girano l’esito all'Inps. In Sardegna e Sicilia, ad esempio, le domande non sono ancora pervenute". Senza le domande, però, l'Inps non può erogare e le "migliaia di lavoratori che attendono risposte e sostegni" saranno costretti ad aspettare e, ancora una volta, a pagare le conseguenze dei ritardi istituzionali.
Dal gruppo della Lega in Sardegna arriva però la replica: "Asserire, come hanno fatto alcuni esponenti dei 5Stelle, che la Regione Sardegna ha mancato di presentare le domande per la Cigd non solo è grave poiché non veritiero - si legge in una nota - ma lo è altrettanto per la consapevolezza di gettare nel panico tante famiglie che attendono questa misura per andare avanti dignitosamente. Le domande da parte dell’assessore al Lavoro, Alessandra Zedda, sono state correttamente inoltrate, semmai il problema è nel portale Inps che non le ha ancora lette. Ma dal momento che le bugie messe in giro dai pentastellati hanno le gambe corte attendiamo che l’istituto nazionale di previdenza sociale faccia chiarezza nel brevissimo termine, così da fugare ogni dubbio".