CAGLIARI. Tamponi a tappeto in Sardegna? No. Una scelta dell'unità di crisi regionale che, come ha spiegato nei giorni scorsi il presidente della regione Christian Solinas, "ha optato per un approccio scientifico e non emozionale". Tradotto: si fanno i test solo sulle persone che sono sospettate di avere contratto il virus e su tutte quelle che sono venute a contatto.
Dove siano stati effettuati i tamponi non è ancora stato possibile saperlo con certezza. I dati forniti non sono mai stati aggiornati. Un numero, però, aiuta a capire. L'Aou di Sassari, intorno alle quale si è sviluppata una impressionante catena di contagi (quella provincia, Gallura compresa, conta 724 casi di Covid sui 1091 totali accertati in Sardegna) ha fatto sapere di aver analizzato 7171 tamponi dall'inizio dell'epidemia. Prima che venisse aperto il reparto Covid a Nuoro finivano al Santissima Annunziata anche i campioni prelevati al San Francesco. Sassari analizza anche i test olbiesi. Ma il dato significa che negli altri laboratori analisi (Cagliari in testa) sono stati analizzati 2949 tamponi. Il totale in Sardegna è di 10.121. Lo screening nel Cagliaritano quindi è assai poco capillare.
La media sarda è di circa 70 tamponi ogni 10.000 abitanti. Ma stando alle indicazioni fornite dall'azienda ospedaliera sassarese, nel sud dell'Isola la concentrazione è molto più bassa. In più, è dimostrato che alcune persone vengono sottoposte anche a più di un tampone, soprattutto quando si deve decretare la guarigione,