OLBIA. I tamponi sono stati eseguiti il 20 marzo, I referti, alcuni, sono stati consegnati nelle ultime ore: sono risultati positivi due medici dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. "Cosi come da procedure e indicazioni date dall'Unità di crisi regionale e locale, nonché dai protocolli ministeriali", spiegano dall'Assl gallurese, "il personale in servizio "asintomatico" non entrato in contatto con pazienti Covid+ noti, in attesa del risultato del test, ha proseguito l'attività lavorativa conl'utilizzo dei Dispositivi di protezione individuali (Dpi)". Una volta stabilita la certezza del contagio "il medico competente ha provveduto ad attivare tutte le misure di sorveglianza previste, ovvero la quarantena cautelativa e l'indagine epidemiologica. Messe in atto queste procedure, l'attività del Giovanni Paolo II di Olbia prosegue regolarmente".
La quarantena dei due medici potrebbe non durare due settimane: il ritardo col quale sono stati consegnati i referti sui tamponi, causato dall'enorme mole di lavoro dei laboratori analisi, ha avuto come conseguenza il fatto che i medici, asintomativi, abbiano continuato a lavorare. Bardati, con tutti i dispositivi che arginano il contagio. Ma al lavoro.