CAGLIARI. Ieri i contagiati erano 530, ma a quel dato mancava un tassello importante: gli esiti dei tamponi fatti nella residenza per anziani di Sassari, Casa Serena. È lì che sono emersi, in tarda serata, altri 63 casi positivi. E così il bilancio continua a salire: i contagi in Sardegna ora sfiorano quota 600. Un altro focolaio, l'ennesimo, in una casa di riposo, con ospiti (anziani) coinvolti, i più a rischio per il virus, ma anche operatori sanitari e sociali che lavorano nelle strutture. A convalidare gli ultimi dati sui tamponi a Casa Serena sono stati gli uffici di igiene pubblica regionale, che comunicheranno i nuovi contagi all'Iss per aggiornare il numero dei casi positivi nell'Isola.
“Il dipartimento di prevenzione dell'Ats – ha detto l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – sta intervenendo per attuare tutte le misure necessarie per contenere la catena di contagio. Le persone risultate positive sono già state poste in isolamento e la situazione è ora monitorata con la massima attenzione”.
“Affrontiamo un nemico subdolo – ha precisato l'esponente della giunta Solinas – l'intervento del personale sanitario dell'Esercito richiesto dalla Regione ci ha consentito di procedere con maggiore rapidità al monitoraggio e di attivarci per arginare la diffusione del contagio. Un risultato reso possibile dal lavoro congiunto delle istituzioni in un momento difficile per la Sardegna e l'Italia. Dalla Difesa un segnale importante di vicinanza al nostro territorio, ai nostri operatori sanitari e ai cittadini. La nostra l'attenzione resta massima: la salute degli anziani, fra le persone più a rischio in questa battaglia, è una priorità così come la tutela degli operatori”.