CAGLIARI. Un paziente ricoverato al Brotzu è risultato positivo al coronavirus. Era arrivato nel reparto di Urologia per un intervento, al quale si è sottoposto - stando a quanto trapela - una decina di giorni fa. Poi, durante il periodo di degenza nell'ospedale di Cagliari, i primi sintomi e il tampone per il Covid-19, risultato oggi positivo.
In un primo momento era trapelata la notizia che la figlia avesse fatto rientro di recente da Milano. L'avvocato della famiglia, Francesca Accardi, ha però chiarito come siano andate realmente le cose: "La donna negli ultimi mesi non è mai stata a Milano né in qualsivoglia altra città fuori dalla Sardegna". Corrisponde al vero il fatto che avesse avuto contatti con una persona risultata poi positiva al Covid-19, ma, secondo quanto riferito dal legale, "in epoca così risalente da potersi escludere, anche secondo quanto riferito dall'Unità di Crisi, un nesso tra il citato contatto e il contagio del padre". La donna, come riferito dall'avvocato, aveva fatto visita al padre per l'ultima volta il 6 marzo, munita di apposita mascherina, evitando attentamente qualsivoglia contatto fisico con lui, così come tutti gli altri familiari. Il 7 marzo, avuta la notizia della positività della persona con cui aveva avuto contatti, lei e gli altri membri della famiglia si erano messi in quarantena volontaria in casa, senza avere più nessun contatto con l'uomo.
L'intero reparto è stato chiuso e gli operatori sanitari messi in quarantena. Il paziente dovrebbe essere trasferito appena possibile nel reparto Infettivi del Santissima Trinità.