BERGAMO. "Non ci sono più posti in terapia intensiva. I pazienti che non possono essere trattati sono lasciati morire". Il grido d'allarme che questa mattina ha sconvolto il mondo di Twitter non arriva da un cittadino qualunque, ma dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Il primo cittadino, che già qualche giorno fa aveva chiesto la chiusura totale della Lombardia, commenta gli ultimi dati sui contagi forniti dalla protezione civile e avverte di non lasciarsi ingannare da una supposta decelerazione dei casi positivi. "Sembra che la crescita stia solo rallentando - scrive Gori - e invece è solo perché non ci sono più posti di terapia intensiva (se ne aggiungono pochi con grande fatica). I pazienti che non possono essere trattati vengono lasciati morire". Un tweet che ha scatenato i commenti (anche duri) dei cittadini sul web: "Agghiacciante".
Anche il dato dei pazienti in terapia intensiva può trarre in inganno. Sembra che la crescita stia rallentando, invece è solo perché non ci sono più posti di t.i. (se ne aggiungono pochi con grande fatica). I pazienti che non possono essere trattati sono lasciati morire.
— Giorgio Gori (@giorgio_gori) March 10, 2020