CAGLIARI. "Abbiamo appena approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza e stiamo aspettando il nullaosta della Regione per partire con la bonifica". Nonostante siano ormai passati anni dal fallimento della Sardinia Gold Mining, la miniera d'oro di Furtei resta una discarica di sostanze tossiche. Il sindaco del comune della Marmilla Nicola Cau - intervistato ai microfoni di YouTg.net - è ancora in attesa che la Regione metta a correre i 25 milioni di euro per garantire la copertura finanziaria delle operazioni di bonifica.
Gli scarti di quella miniera - 700 mila tonnellate di arsenico, mercurio, cadmio e altri metalli pesanti - sono stati nel frattempo utilizzati per ammodernare il tratto della statale 131 tra Sardara e Sanluri. 17 chilometri di sostanze tossiche che trasudano dal sottomanto bitumoso riversandosi nel terreno ai lati della carreggiata e infiltrandosi nelle falde acquifere. "Sono anni che denunciamo questa situazione alle amministrazioni competenti e alla magistratura - attacca Stefano Deliperi del Gruppo di intervento giuridico - nessuno è ancora intervenuto nonostante ci si trovi davanti a un danno ambientale gravissimo e sotto gli occhi di tutti".