CAGLIARI. Il reddito di cittadinanza fa l'uomo (ancora più) furbo. Meglio: ladro. Ma anche l'indennità di disoccupazione aiuta. La Guardia di Finanza di Cagliari ha riscontrato una certa creatività nella creazione di falsi presupposti per passare all'incasso in 30 soggetti che percepivano le sovvenzioni senza averne diritto. Le indagini sono partite dal confronto fra le autocertificazioni e lo stato di famiglia. E così sono emersi 14 truffatori del reddito di cittadinanza. In due casi due evasori totali – scoperti nel 2017 – avevano omesso di indicare i compensi in realtà percepiti. Avevano già incassato 4.203 euro nel primo caso e 5.913 euro nel secondo. Un altro "furbo" aveva "dimenticato" di dichiarare di convivere con gli anziani genitori, destinatari di pensioni di che superavano i 70mila euro. In questo caso, il contributo illecitamente percepito è stato di 1.662 euro.
Come era stato paventato, c'è anche chi ha modificato il nucleo familiare per accedere al Rdc: uno, per non superare la soglia di concessione, non ha indicato nella propria dichiarazione la figlia ed il nipote, entrambi percettori di reddito. Viceversa, ha consentito il “prestito” dei suoi congiunti ad un altro richiedente, il quale inserendoli nella propria dichiarazione, ha ottenuto un maggiore coefficiente di calcolo del beneficio. Gli importi complessivamente percepiti in modo illecito, in questa circostanza, ammontano a 3.486 euro. In tutto sono otto quelli che hanno dichiarato una famiglia diversa per non superare le soglie, perché magari qualcuno aveva uno stipendio.
Passati all'incasso per oltre cinquemila euro anche due cagliaritano che risultavano residenti all'estero, regolarmente iscritti all'Aire. Poi ci sono anche i casi classici: lavoratori in nero in un'impresa edile che venivano pagati senza contratto e hanno intascato oltre 2500 euro dallo Stato. Due sono stati identificati. E un lavoratore regolare era riuscito, chissà come, rientrare nei parametri: assunto, ha percepito un reddito di cittadinanza per 4000 euro. Stessa somma per il proprietario di un immobile non dichiarato.
Analoga circostanza per un altro cittadino che, percettore di reddito di cittadinanza, ha visto disconoscersi il beneficio fino ad allora fruito, pari a 5.106 euro in quanto un membro del proprio nucleo familiare era stato segnalato quale venditore abusivo e quindi producente un reddito tale da superare comunque i limiti richiesti.
O ancora, il caso di due soggetti arrestati, in un caso, a giugno e, nell’altro, a ottobre, hanno visto la sospensione del beneficio loro erogato e l’obbligo a restituire quanto ricevuto a far data dal loro ingresso in carcere.
I controlli delle Fiamme Gialle hanno però preso in considerazione anche altri contesti interessati dall’erogazione di risorse pubbliche a sostegno di soggetti che versano in condizioni di difficoltà economica: le indennità di disoccupazione. Durante i controlli nel 2019 sono emerse 102 posizioni irregolari. Tra questi, ott (camerieri, baristi, cuochi, lavapiatti e operai) risultavano anche destinatari della Naspi.
Tutti i soldi non dovuti dovranno essere restituiti. Per molti è scattata la denuncia alla magistratura.
Foto ImagoEconomica
Cagliari, pioggia di denunce per i truffatori (creativi) del reddito di cittadinanza
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