L'intervista agli organizzatori della manifestazione delle sardine a Cagliari
CAGLIARI. Aveva dato la sua disponibilità, poi ha cambiato idea: "Non riesco a pensare alla mia voce schierata in prima fila che sostiene, convinta al cento per cento, un'iniziativa così giovane. Non posso". La cantante Chiara Effe, recente vincitrice del Premio dei premi, dice no alle Sardine sarde che si riuniranno sabato 7 dicembre alle 19 in piazza Garibaldi. Il primo raduno nel capoluogo sardo del movimento nato in Emilia che ha dilagato in tutta Italia con un collante comune: l'avversione per Matteo Salvini. Ecco il post della cantante.
Mi è stato proposto di cantare per la manifestazione cagliaritana delle Sardine.
Io, di impeto, ho risposto si.
Bello, ho pensato, che ci sia un nuovo movimento in cui ci si stringe tutti vicini vicini contro correnti di pensiero razziste, violente e fasciste.
Poi ci ho pensato bene.
E purtroppo no, non riesco a pensare alla mia voce schierata in prima fila che sostiene, convinta al cento per cento, un'iniziativa così giovane.
Non posso.
Non salirò sul palco a guidare canti per le folla.
Potevo anche non dire la mia, ma la dico perché penso che gni singolo pensiero sia influente e importante per il confronto.
Sono un pesciolino, da sempre.
E auguro buona strada a tutte le sardine mosse da valide intenzioni.
Che siano forti, resistenti.
Che siano concrete, empatiche, rivoluzionarie.
Che non si perdano in questo mare.