CAGLIARI. Un quasi suicidio perfetto per il Cagliari al Via del Mare contro il Lecce. Sopra di due gol i rossoblù sbroccano in campo, perdono il controllo e si fanno recuperare sul finale, bruciando un patrimonio di tre punti che avrebbero tenuto i ragazzi di Maran al terzo posto. Invece si scende. Poco, ma si scende.
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Il recupero della sfida tra Lecce e Cagliari al Via del Mare parte con i padroni di casa subito all'attacco e il Cagliari a proteggere la porta da 3 corner di fila collezionati in pochi minuti dai giallorossi. Subiscono i rossoblù, senza riuscire ad avvicinarsi mai dalle parti di Gabriel. Riprendono supremazia solo Il Lecce attacca bene e gioca con intensità, togliendo il tempo al Cagliari di ragionare. A
l 15' un interessante rinvio di Olsen fa partire Simeone, in posizione regolare, verso la porta degli avversari: il pallone però rimbalza e finisce tra le braccia del portiere del Lecce. Al '19 ci prova Nainggolan dalla trequarti, ma la palla finisce sul fondo. Sblocca la partita la decisione del Var per il tocco di mano di La Mantia al '26 di gioco. Il giallorosso corre con il braccio largo e Mariani va a rivedere al Var: è calcio di rigore per il Cagliari. Joao Pedro dal dischetto spiazza Gabriel e segna. Una manciata di minuti dopo la mezz'ora di gioco Olsen (con una sola mano) fa una super parata sul tiro dalla distanza di La Mantia, deviato con la spalla da Cacciatore, e salva così il Cagliari dal pareggio nel primo tempo.
L'entusiasmo per i cagliaritani sale al '67, quando Nainggolan trasforma dal limite un assist di Lykogiannis. Nessuno poteva immaginare che la situazione stesse per precipitare.
Gli ultimi dieci minuti hanno dell'incredibile. Il Lecce sta premendo quando davanti alla porta di Olsen inizia un rimpallo. La sfera sta per finire in porta e Cacciatore, d'istinto - e improvvidamente - la para con le mani. Arriva l'ovvia espulsione. Un minuto dopo Lapadula sfoga tutta la sua carica tirando forte in porta. Olsen la tocca ma non basta. IL Lecce accorcia le distanze. L'attaccante salentino si fionda a recuperare la palla sul fondo della rete ma l'estremo difensore del Cagliari, d'impeto, la scaglia in trubuna. Lapadula lo affronta a muso duro, dà una testata, Olsen risponde con una manata. Entrambi finiscono a terra. Per rialzarsi e uscire fuori dal campo, accompagnati dal cartellino rosso dell'arbitro Mariani. Il portiere rossoblù manda a quel paese anche il quarto uomo: un atteggiamento che rischia di fargli scontare qualche giornata.
Il Cagliari sembra in confusione: la carica agonistica non è sana, come nelle ultime giornate. Si gioca 10 contro 9. E al '90 - quando mancano ancora sette minuti per il lungo recupero concesso dal signor Mariani - è ancora il Lecce a passare e pareggiare. Silga Calderoni con un diagonale che perfora il neo entrato Rafael.
Cagliari, un quasi suicidio perfetto: il Lecce recupera due gol e pareggia
- Redazione
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