Il servizio
CAGLIARI. Aveva agito ben 11 volte in meno di un mese. Il primo episodio il 18 ottobre. Poi, dal 4 novembre un’escalation criminale tra scippi e rapine. Ieri sera la squadra mobile di Cagliari ha fermato Antonio Nateri, 44 anni, cagliaritano, per scippi e rapine, tutti ai danni di donne.
Agiva a bordo di uno scooter tra Pirri e San Benedetto, privo di parabrezza anteriore, con il casco in testa (riconoscibile per delle striature bianche laterali). Sono stati proprio questi elementi che hanno portato a rintracciare l’uomo, con l’aiuto delle telecamere di sorveglianza.
A una delle vittime era stato rubato anche il cellulare. Ed è stato proprio grazie alla localizzazione del telefono che gli investigatori della Mobile sono riusciti a risalire alla zona dei palazzoni di via Danimarca, a Quartu. In un’area nascosta, fatta a ferro di cavallo, è stato trovato lo scooter usato per le rapine. Il mezzo non era rubato ma era intestato a un’altra persona. Dopo un’intensa attività di appostamenti della polizia, è scattata la perquisizione.
Lì la scoperta: nella casa di Nateri gli agenti hanno trovato il casco (che aveva grossolanamente verniciato di nero per coprire gli elementi riconoscibili) e giubbotto e scarpe solitamente indossati per le incursioni criminali.
Nelle case popolari del quartiere di Sant’Antonio sono poi scattate altre perquisizioni: Roberto Mascolo, classe ‘71, è stato arrestato perché in possesso di 10 grammi di cocaina e 50 di marijuana. Ma nel corso dell’arresto alcuni abitanti delle case hanno tentato di fermare gli agenti: da lì è nata una colluttazione che ha portato all’arresto di un altro uomo, Alessandro Salis, classe ‘74, che ha preso a calci e pugni gli agenti ed è finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale.